Il Decreto Legislativo 81/2008: “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro”

ll D.Lgs. 81/08, detto “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro”, è il fondamento giuridico per la tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori.

Tutte le aziende in cui è presente almeno 1 lavoratore, devono sottostare agli obblighi del DL 81/2008, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attività.

Che cos’è il D.Lgs. 81/08?

Il Decreto Legislativo 81/2008, più semplicemente chiamato “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro”, è il pilastro cardine della normativa italiana per la tutela e la salvaguardia dei lavoratori.

Il D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 costituisce il fondamento giuridico per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro e della nascita delle malattie professionali.

Un po' di storia...

Con la pubblicazione del Testo Unico sono state unite e riordinate le principali leggi precedenti in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro, a partire dagli anni ‘50 fino al 2008.

Sono state inglobate e riformate la legge 626/94 e la 494/96, sulla sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, e la legge 493/96 relativa alla segnaletica di sicurezza negli ambienti di lavoro.

Cosa prevede il Decreto Legislativo 81/2008?

Il Testo Unico 81/08 fornisce un vero e proprio codice in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro.

All’ interno del DL 81/2008 vengono sanciti gli obblighi fondamentali del Datore di lavoro, tra cui:

Qual è lo scopo del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza?

La normativa mira ad individuare i fattori di rischio nei luoghi di lavoro, relativi alla mansione specifica, per poterli prevenire correttamente, ridurli, ed evitarli il più possibile.

Il D.Lgs. 81/08 contiene una serie di norme che definiscono in maniera chiara e completa tutte le misure necessarie per garantire una reale tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, in tutti i settori di attività, sia nel pubblico che nel privato.

L’obiettivo finale della legge è la tutela del Lavoratore, evitando il più possibile gli infortuni sul lavoro e lo sviluppo di malattie professionali.

Chi deve osservare le norme del D.Lgs. 81/08?

Tutte le aziende pubbliche o private che hanno almeno 1 lavoratore, a prescindere dalla dimensione e dal settore di attività.

Non fanno eccezione le piccole attività, le imprese a conduzione familiare, i lavoratori autonomi con partita IVA, le associazioni di volontariato o di servizio civile.

La figura del "Lavoratore" nel D.Lgs. 81/08:

Quando nel Testo Unico 81/08, viene nominata la figura del “lavoratore”, non si parla solo di dipendenti con un contratto subordinato. Sono a tutti gli effetti “lavoratori” anche: gli stagisti, i tirocinanti, gli apprendisti, i soci, gli associati o i volontari, indipendentemente dalla retribuzione percepita (o non percepita).

Un caso particolare riguarda i “contratti a progetto”: bisogna precisare che in questi casi la responsabilità del datore di lavoro è rilevante solo nel caso in cui i collaboratori svolgano la loro attività presso il luogo di lavoro sotto il controllo del datore.

Come è strutturato il DL 81/08?

Il Decreto Legislativo 81/2008 è composto da 13 Titoli.

I 13 Titoli si suddividono in 4 assi di intervento principali:

  1. Misure Generali di tutela
  2. Valutazione dei rischi
  3. Sorveglianza Sanitaria 
  4. La figura dell’RSPP e dell’RLS

I Titoli

Titolo I: Principi comuni (articolo 1- 61)

All’interno del Titolo I troviamo gli obblighi fondamentali del Datore di Lavoro (stesura DVR, nomina RSPP, nomina Medico Competente, nomina Addetto al Primo Soccorso), i principi cardine della Sorveglianza Sanitaria e della gestione delle emergenze (Primo Soccorso, prevenzione incendi) sul luogo di lavoro.

Titolo II: Luoghi di lavoro (articoli 62 - 68)

Nel Titolo II sono indicati i requisiti di salute e sicurezza all'interno dei luoghi di lavoro, vi sono poi alcune disposizioni per il lavoro sotterraneo e il lavoro in ambiente sospetto di inquinamento. Anche qui troviamo obblighi del datore di lavoro e relative sanzioni.

Titolo III: Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale (articoli 69 - 87)

Definizione delle attrezzature di lavoro, informazione, formazione e addestramento dei lavoratori; definizione dei DPI - Dispositivi di Protezione Individuali, obbligo di uso, requisiti e criteri per l'individuazione.

Titolo IV: Cantieri temporanei o mobili (articoli 88 - 160)

Sezione dedicata alla salute e sicurezza nei cantieri, contiene tutte le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nel settore costruzioni e nei lavori in quota (regolamenti sui ponteggi fissi e movibili, scavi, demolizioni, misure di protezione ecc..).

Titolo V: Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro (articoli 161 - 166)

Nel Titolo V troviamo tutto sulla segnaletica sul lavoro, comprese le sanzioni per il datore di lavoro, per il dirigente e per il preposto della sicurezza.

Titolo VI: Movimentazione manuale dei carichi (articoli 167 - 171)

Il datore di lavoro deve adottare le misure necessarie e ricorrere alle attrezzature meccaniche appropriate per evitare il più possibile la movimentazione manuale dei carichi, così da prevenire e ridurre i rischi muscolo-scheletrici a carico dei lavoratori.

Titolo VII: Attrezzature munite di videoterminali (articoli 172 - 179)

Il datore di lavoro deve organizzare la postazione dei lavoratori videoterminalisti con particolare attenzione, per ridurre i rischi legati alla vista, alla postura e all'affaticamento fisico e mentale, concedendo una pausa al lavoratore di 15 minuti, ogni 2 ore di lavoro ininterrotto.

Titolo VIII: Agenti fisici (articoli 180 - 220)

Tutto sulle prevenzione del rischio negli ambienti di lavoro soggetti a vibrazioni, rumore, esposizione a campi elettromagnetici e radiazioni.

Titolo IX: Sostanze pericolose (articoli 221 - 265)

Valutazione dei rischi, controllo dell'esposizione, divieti e misure specifiche di protezione dei lavoratori esposti ad agenti chimici, agenti cancerogeni e mutageni, amianto.

Titolo X: Esposizione ad agenti biologici (articoli 266 - 286)

Classificazione degli agenti biologici, misure di prevenzione e sorveglianza sanitaria specifica per i lavoratori che svolgono la propria mansione all'interno di strutture sanitarie, ambulatori veterinari, laboratori o industrie.

Titolo Xbis: Protezione dalle ferite da taglio e da punta nel settore ospedaliero e sanitario (articoli 286bis - 286septies)

In questa sezione troviamo un approfondimento per la valutazione dei rischi e la tutela dei lavoratori nel settore ospedaliero.

Titolo XI: Protezione da atmosfere esplosive (articoli 287 - 297)

Tutto sulla valutazione del rischio di esplosione e relative misure di prevenzione.

Titolo XII: Disposizioni in materia penale e di procedura penale (articoli 298 - 303)

Definizione e applicazione delle sanzioni penali che derivano dal mancato rispetto dell'igiene, della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Titolo XIII: Norme transitorie e finali (articoli 304 - 306)

Integrazioni della normativa, abrogazioni, clausole e disposizioni finali.

Il Medico Competente secondo il D.Lgs. 81/08

Il Medico Competente è il professionista che si occupa di effettuare la Sorveglianza Sanitaria, ossia l’insieme delle visite mediche e degli accertamenti per monitorare nel tempo la Salute dei lavoratori.

Nel caso in cui il DVR dell’azienda indichi la presenza di rischi collegati alla mansione specifica, il Datore di Lavoro è obbligato a nominare il Medico Competente e ad attivare la Sorveglianza Sanitaria.

Ti ricordiamo che il Testo Unico 81/08 prevede multe salate per il Datore di Lavoro che non rispetta gli obblighi di Sorveglianza Sanitaria!

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