Per la valutazione della claustrofobia, ossia la paura degli spazi chiusi, nell’ambito della medicina del lavoro, il Medico Competente può sottoporre il lavoratore a domande di autovalutazione e a questionari generici sull’ansia scaturita da ambienti ristretti o costrittivi.
Allo scopo, potrebbe essere un utile strumento anche il “Claustrophobia Questionnaire” (CLQ), oggi però utilizzato prevalentemente in contesti di ricerca e di pratica clinica. Attualmente, non esiste ancora una sua versione validata in italiano, nell’ambito della medicina del lavoro. Il questionario claustrofobia o simili test sono molto utili per valutare, da parte del Medico Competente, l’idoneità a svolgere una specifica mansione lavorativa. Gli strumenti sono rivolti a tutti quei lavoratori che operano in ambienti confinati oppure in luoghi particolarmente restrittivi, condizioni di costrittività fisica (ad es. imbracatura), oppure spazi molto affollati (ad es., personale di fiere ed eventi ecc.)
Indice: Che cosa si intende per Claustrofobia Claustrofobia: idoneità del lavoratore a svolgere determinate mansioni Quali lavoratori sono sottoposti al questionario claustrofobia Il Questionario Claustrofobia e altre domande/questionari di autovalutazione Conclusioni Questionario Claustrofobia: che cos’è e a cosa serve
Che cosa si intende per Claustrofobia
Claustrofobia: idoneità del lavoratore a svolgere determinate mansioni
Quali lavoratori sono sottoposti al questionario claustrofobia
Il questionario claustrofobia o simili sono strumenti molto utili per valutare l’ idoneità a svolgere una specifica mansione lavorativa per tutti quei lavoratori che operano in ambienti confinati, in luoghi particolarmente restrittivi, in condizioni di costrittività fisica (imbracatura) oppure in spazi molto affollati (ad esempio, personale di fiere ed eventi ecc.) In particolare, per quanto concerne gli spazi confinati, il DPR 177/2011 è la normativa di riferimento, riportante linee guida e procedure necessarie. Si tratta di ambienti come vasche, cisterne, serbatoi, silos, reti fognarie, tubazioni, locali tecnici di piscine, scavi a sezione ristretta, o comunque tutti quegli spazi con scarsa o assente ventilazione. Per quanto riguarda, invece, i lavori in quota il D.Lgs. 81/08 li definisce come “tutte quelle attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile”. Nella cartegoria rientrano anche attività di scavo con profondità superiori a 2m. Si tratta quindi di tutti quei lavoratori che operano in attività di costruzione edili o ingegneristiche, di manutenzione, riparazione, demolizione o smantellamento, trasformazione o rinnovamento, lavori di installazione di impianti e linee elettriche, montaggio e smontaggio di prefabbricati.
Il Questionario Claustrofobia e altre domande/questionari di autovalutazione
Il questionario claustrofobia o simili sono strumenti molto utili per valutare l’ idoneità a svolgere una specifica mansione lavorativa per tutti quei lavoratori che operano in ambienti confinati, in luoghi particolarmente restrittivi, in condizioni di costrittività fisica (imbracatura) oppure in spazi molto affollati (ad esempio, personale di fiere ed eventi ecc.) In particolare, per quanto concerne gli spazi confinati, il DPR 177/2011 è la normativa di riferimento, riportante linee guida e procedure necessarie. Si tratta di ambienti come vasche, cisterne, serbatoi, silos, reti fognarie, tubazioni, locali tecnici di piscine, scavi a sezione ristretta, o comunque tutti quegli spazi con scarsa o assente ventilazione. Per quanto riguarda, invece, i lavori in quota il D.Lgs. 81/08 li definisce come “tutte quelle attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile”. Nella cartegoria rientrano anche attività di scavo con profondità superiori a 2m. Si tratta quindi di tutti quei lavoratori che operano in attività di costruzione edili o ingegneristiche, di manutenzione, riparazione, demolizione o smantellamento, trasformazione o rinnovamento, lavori di installazione di impianti e linee elettriche, montaggio e smontaggio di prefabbricati.
Conclusioni Questionario Claustrofobia: che cos’è e a cosa serve
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