Visite per i Lavoratori
Le visite per i lavoratori comprendono: accertamento generale, esami strumentali, questionari, prelievi ematici, analisi di laboratorio e possono includere anche esami tossicologici, dipende dalla mansione
Le visite mediche comprese nella Sorveglianza Sanitaria devono essere sempre svolte dal Medico Competente Aziendale: sono fondamentali per verificare che il lavoratore sia idoneo alla mansione, quindi che possa svolgere il suo lavoro senza correre rischi per la sua Salute.
La prima fase delle visite comincia sempre con un accertamento generale, successivamente vengono svolti degli esami strumentali specifici in base al tipo di mansione svolto dal lavoratore, oppure dei questionari.
Se l’attività lavorativa lo prevede, verranno eseguiti anche dei prelievi ematici o di urine, e per le mansioni definite “ad alto rischio” sono previsti anche gli esami tossicologici.
Le visite per i lavoratori poi verranno ripetute periodicamente oppure in base alla necessità.
Non dimentichiamo però che, se il Medico Competente lo ritiene necessario, indirizzerà il paziente-lavoratore a eseguire ulteriori accertamenti presso uno specialista della Salute.
Chi deve fare la Visita Medica del lavoro?
Secondo il Decreto Legislativo 81/08, chiamato anche Testo Unico sulla Salute e Sicurezza, in tutti i casi in cui il DVR aziendale indichi dei rischi lavoro-correlati per la mansione, i lavoratori devono svolgere le visite presso il Medico Competente.
Con il termine “lavoratori” si intendono anche: stagisti, tirocinanti, apprendisti, soci, associati e volontari, a prescindere dalla retribuzione percepita o meno.
In particolare le visite della Sorveglianza Sanitaria sono obbligatorie nel caso in cui sia presente:
- Rischio MMC: movimentazione manuale di carichi
- Rischio VDT: rischio lavoro al videoterminale
- Rischio rumore o vibrazioni
- Lavoro in alta quota o su impianti ad alta tensione
- Rischi dati da agenti fisici (amianto o piombo)
- Rischio radiazioni
- Rischio da campo elettromagnetico
- Rischio da contatto con sostanze chimiche, cancerogene o mutagene
- Rischio biologico
- Lavoro notturno
- Lavoratori disabili
- Lavoratrici in gravidanza
Al giorno d’oggi però è difficilissimo trovare una mansione per cui non è stato riscontrato nessun tipo di rischio lavoro-collegato.
Nel caso in cui l’obbligo non sia prestabilito dalla normativa del Testo Unico, il Datore di Lavoro può richiedere una consulenza del Medico Competente per decidere di predisporre delle misure di prevenzione per i suoi lavoratori e non rischiare di mancare nel rispetto della tutela sanitaria.
Chi esegue le visite mediche del lavoro
Il Medico Competente, chiamato anche “Medico del Lavoro”, è il professionista che si occupa di svolgere tutte le visite mediche necessarie per controllare periodicamente la Salute dei Lavoratori.
Al termine di ogni visita infatti il Medico Competente produce un giudizio di idoneità, con cui stabilisce se il lavoratore è adatto a svolgere una determinata mansione. Si occupa inoltre di conservare tutti i dati dei lavoratori nelle rispettive cartelle sanitarie e di rischio e di comunicare gli esiti delle sue osservazioni sia al Datore di lavoro che al lavoratore stesso.
Il Medico Competente è uno specialista della Salute dei Lavoratori: oltre ad aver conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia possiede particolari requisiti e competenze relative alla Medicina del Lavoro.
Secondo il DL. 81/2008 il Medico Competente deve essere nominato dal Datore di Lavoro per effettuare la Sorveglianza Sanitaria e gli altri compiti a lui affidati.
Come si svolge la visita del lavoro
Per prima cosa il Medico Competente si occupa di effettuare una visita generale.
La visita medica dei lavoratori inizia sempre con una parte dedicata a ascoltare il “paziente”.
Viene svolta una accurata anamnesi (storia clinica) cioè la raccolta e lo studio critico dei fatti di interesse medico relativi al “paziente” e ai suoi familiari.
Questa indagine viene svolta con l’obiettivo di arricchire di informazioni utili la cartella sanitaria del lavoratore e aiuta il medico a farsi un “quadro” generale della salute del paziente.
Dopo l’anamnesi generale si passa alla valutazione del rachide cioè della funzionalità della colonna vertebrale.
In alcuni casi la VISITA MEDICA del LAVORATORE è già terminata. A seconda delle mansioni però verranno eseguiti ulteriori indagini e esami.
Gli esami specifici per ogni mansione sono elencati all’interno del Piano di Sorveglianza Sanitaria, anche detto semplicemente “Protocollo Sanitario” dell’Azienda.
Da qui in poi, leggendo l’articolo, troverai nel dettaglio tutte le visite e gli accertamenti che il Medico Competente effettua per ogni mansione lavorativa:
Anamnesi
Durante la visita medica, il Medico Competente effettua un’anamnesi generale del lavoratore: si informa innanzitutto sulla sua storia clinica familiare, quindi su possibili disturbi ereditari, poi chiede al paziente varie informazioni sulle sue condizioni di salute: se ha sofferto di eventuali patologie in passato, o se ne soffre attualmente, se sta assumendo dei farmaci, che tipo di alimentazione segue e quali sono le sue abitudini di vita (lavoro, attività fisica, fumo, consumo di alcool).
Dopo un primo colloquio il Medico Competente visita fisicamente il lavoratore:
- ascolta il suo battito cardiaco,
- valuta la respirazione,
- misura la pressione,
- esegue la palpazione dell’addome.
Se il paziente ne è in possesso, il Medico Competente osserverà i referti di esami passati rilavanti per la storia clinica del lavoratore, come esami del sangue, ecografie, risonanze, TAC o altri documenti sanitari.
Valutazione del rachide
Attraverso la valutazione clinico-funzionale del rachide il Medico Competente compila un questionario grazie al quale si possono individuare possibili alterazioni della colonna vertebrale, come cifosi, lordosi e scogliosi o dismetria degli arti inferiori.
La valutazione del rachide viene eseguita a tutti i lavoratori con particolare attenzione per le mansioni: videoterminalisti, autisti, cassieri, commessi, magazzinieri ed operai in genere.
Questo esame serve a capire se la posizione assunta durante il lavoro, prolungata nel tempo, causa dei danni alla salute della schiena del lavoratore.

Valutazione degli Arti Superiori
Il questionario viene utilizzato per individuare problemi alla struttura ossea e alle articolazioni degli arti superiori, nei lavoratori che durante la loro mansione svolgono movimenti ripetitivi delle braccia.
Ad esempio: lavoratori che si occupano di confezionamento di prodotti, addetti all’imballaggio o alla movimentazione di carichi (MMC), addetti alle pulizie o addetti alla levigatura manuale.
Esami strumentali
Visiotest (esame ergoftalmologico)
Audiometria
L’audiometria è un esame medico fondamentale per identificare un possibile problema all’udito. L’esame audiometrico è molto importante per chi è sottoposto a forte stress uditivo, uno dei rischi-lavoro più diffusi, soprattutto nel settore costruzioni.
Spirometria
Grazie alla spirometria, o esame spirometrico, possiamo controllare la salute dei polmoni del lavoratore e diagnosticare patologie come asma, BPCO o altri disturbi respiratori; utile soprattutto per chi svolge lavori a contatto con polvere e fumo, ad esempio fabbri, falegnami o operai dell’edilizia.
Elettrocardiogramma
L’ECG è un altro esame di routine importantissimo per analizzare lo stato di salute dell’apparato cardiaco del lavoratore. Quando si tratta di compiere sforzi fisici molto pesanti, come sollevare carichi o spostare merce, un ECG periodico è fondamentale per assicurarsi che il lavoratore sia idoneo a svolgere quella mansione.

Questionari
Questionario AUDIT-C
L'AUDIT-C (Alcohol Use Disorders Identification Test Consumption) è un questionario di autovalutazione che il Medico Competente sottopone al lavoratore per analizzare la quantità e la frequenza dei consumi di bevande alcoliche, e la sua tendenza alla dipendenza.
Questionario disturbi vestibolari
Attraverso il questionario sui disturbi vestibolari il Medico Competente sottopone il lavoratore a una serie di prove attraverso cui si possono diagnosticare disturbi dell’equilibrio. Viene eseguito per indagare su possibili problemi di coordinamento, senso di vertigini ed è molto importante per i lavoratori che svolgono mansioni in alta quota.

Prelievi ed esami di laboratorio
A seconda della mansione il Medico Competente Aziendale può richiedere di effettuare un prelievo di sangue o di urine.
In base all’attività lavorativa svolta, è necessario eseguire un prelievo per controllare la presenza di sostanze anomale nel sangue del Lavoratore.
Emocromo
Ad alcune categorie di lavoratori è richiesto un emocromo completo, per controllare i valori generali di base tra cui gamma GT e transaminasi;
Glicemia
Per tutti i lavoratori che svolgono lavori in altezza è previsto anche il controllo della glicemia;
Tetantest
I lavoratori che durante la loro mansione sono a contatto con metalli e corrono il rischio di ferirsi (ad esempio muratori e idraulici) devono eseguire il tetan test se non hanno il patentino delle vaccinazioni;
Altri esami
Chi svolge mansioni a rischio di esalazioni dovrà controllare altri valori, ad esempio per i saldatori è previsto il controllo della carbossiemoglobina, che indica la concentrazione di carbonio ed emoglobina all’interno dei globuli rossi, per i resinatori invece il controllo dell’acido metilippurico e dell'acetone.
Il lavoratore deve sottoporsi al prelievo la mattina presto, preferibilmente a digiuno.
I prelievi possono essere svolti sia presso i nostri studi medici, sia presso l’azienda, oppure ancora presso un centro prelievi sul territorio. I campioni vengono poi inviati a un laboratorio analisi specializzato per controllarne i valori.

Esami tossicologici
I lavoratori che svolgono mansioni “ad alto rischio” sono obbligati a sottoporsi agli esami tossicologici: alcool test e droga test. Queste mansioni infatti comportano rischi elevati non solo per la propria sicurezza, ma anche per quella di altre persone coinvolte!
Alcool test
Il lavoratore viene sottoposto a un prelievo di sangue attraverso cui il Medico Competente controlla alcuni valori specifici per rilevare il consumo abituale di alcool.
Tra le mansioni che sono soggette al divieto di assunzione di alcolici troviamo:
- mansioni sanitarie,
- insegnamento,
- dirigenti e responsabili del controllo produzione,
- responsabili della sorveglianza dei sistemi di sicurezza all’interno di impianti a rischio di incidenti rilevanti,
- mansioni che includono il porto d’armi,
- attività di trasporti,
- operatori addetti a sostanze esplosive e infiammabili,
- mansioni dove vengono impiegati gas tossici..
Drogatest
Tramite il drug test si verifica se il lavoratore fa uso di sostanze stupefacenti. Se il lavoratore risulta positivo al drogatest, sarà subito sospesa la sua idoneità al lavoro, e successivamente saranno fatti ulteriori accertamenti (presso strutture sanitarie competenti o SERT).
I lavoratori che sono soggetti per legge alla verifica di assenza di tossicodipendenza sono:
- tutti coloro che si occupano di trasporti,
- mansioni che richiedono un certificato di qualificazione per lavori pericolosi,
- produzione e utilizzo di fuochi d’artificio,
- posizionamento e scoppio di mine,
- gestione di centrali nucleari,
- dipendenti e dirigenti che lavorano con materiale esplosivo.

Ulteriori accertamenti
La cura del Lavoratore non finisce al termine della visita medica del lavoro.
Se il Medico Competente lo ritiene necessario, indicherà al paziente di eseguire ulteriori accertamenti presso i medici specializzati nelle varie discipline sanitarie, come:
cardiologo
pneumologo
oncologo
medico di medicina interna
dietologo
psicologo
Il Network di medicolavoro.org si avvale di tutti gli specialisti necessari.
Quando vengono svolte le visite?
Le visite mediche dei lavoratori effettuate dal Medico Competente Aziendale, devono essere svolte obbligatoriamente in tutti i casi stabiliti dal Decreto Legge 81/2008.
In particolare, le visite vanno effettuate prima dell’assunzione o subito dopo l’assunzione (se non è stata svolta la visita preassuntiva), e vanno ripetute periodicamente, a seconda delle scadenze stabilite dal Medico Competente, che possono essere ogni 12 mesi, ogni 24 mesi oppure ogni 5 anni.
Inoltre deve essere svolta una visita per garantire la sicurezza del lavoratore per rientrare a lavoro dopo una lunga assenza a causa di malattia o infortunio, e in tutti i casi stabiliti dalla legge, per determinate mansioni, al termine del rapporto di lavoro.
Tipologie di Visite Mediche per i Lavoratori
Le visite mediche dei lavoratori effettuate dal Medico Competente Aziendale, sono di diverso tipo a seconda del momento o della esigenza, vediamo quali sono:
Visita preventiva o preassuntiva
La visita medica del lavoro può essere effettuata prima dell’assunzione, per verificare l’idoneità del Lavoratore, ancor prima di iniziare la stesura delle pratiche contrattuali.
Questa visita costituisce un diritto del lavoratore, ma anche un vantaggio in termini di risparmio per il Datore di Lavoro!
Visita di idoneità alla mansione
La visita effettuata dal Medico Competente ha lo scopo di accertare l’idoneità del lavoratore alla mansione specifica, cioè la possibilità di svolgere l’attività lavorativa senza correre rischi per la propria Salute.
Visite periodiche
Per monitorare nel tempo la salute dei lavoratori, le visite vengono ripetute generalmente a cadenza annuale o biennale, secondo lo scadenziario, oppure in alcuni casi con maggiore frequenza (su decisione del Medico Competente o in base agli obblighi di legge).
In base alla mansione specifica poi verranno eseguiti diversi tipi di esami, come: il Visiotest, l’Audiometria, la Spirometria, l’Elettrocardiogramma, o la Valutazione del Rachide.
Visita dopo 60 giorni di assenza continuativa
Secondo il DL. 81/2008, in tutti i casi in cui vige l’obbligo di Sorveglianza Sanitaria, è obbligatorio sottoporre il Lavoratore a una visita medica di controllo, prima di poter riprendere l’attività lavorativa in totale sicurezza dopo un’assenza superiore a 60 giorni continuativi (a causa di malattia o infortunio).
Visita medica su richiesta del Lavoratore
Il Lavoratore può richiedere di svolgere una visita presso il Medico Competente, per valutare un possibile peggioramento delle sue condizioni di salute.
Prima di procedere però il Medico dovrà approvare la sua richiesta.
Visita medica in occasione del cambio della mansione
Quando al Lavoratore viene affidata una nuova mansione potrebbero cambiare anche i rischi lavoro-correlati a cui è esposto, perciò dovrà effettuare una visita preventiva, per verificare che il nuovo lavoro non sia dannoso per la sua salute.
Visita medica al termine del rapporto di lavoro
La visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro è obbligatoria, secondo la normativa vigente, nel caso in cui la mansione preveda l’esposizione ad agenti chimici, amianto o radiazioni ionizzanti.
In questo caso non è necessario che il Medico Competente esprima il giudizio di idoneità, trattandosi della fine del rapporto.
La visita di fine rapporto è molto utile al datore di lavoro perché certifica, in sostanza, la buona salute del lavoratore al momento della fine del rapporto. Nel caso in cui, anche anni più tardi, l’ex dipendente vorrà fare una azione legale reclamando presunti danni alla salute, si dovrà considerare il parere espresso dal Medico Competente.
È obbligatorio fare le visite ai Lavoratori?
Il DL 81/2008, detto anche Testo Unico sulla Salute e Sicurezza, sancisce chiaramente l’obbligo di attivare la Sorveglianza Sanitaria, e quindi svolgere tutte le visite mediche necessarie, per tutti i Lavoratori che svolgono una mansione per la quale nel DVR sono segnalati dei rischi.
La Sorveglianza Sanitaria quindi è obbligatoria in tutti i casi in cui sono presenti dei rischi lavoro-correlati!
Qualora non siano espressamente indicati dal DVR, si raccomanda comunque di nominare un Medico Competente per non rischiare di mancare di tutela verso i lavoratori.
Inoltre, anche il Lavoratore stesso è obbligato a rispettare la Sorveglianza Sanitaria, e non può rifiutarsi di sottoporsi agli esami necessari per controllare il suo stato di salute.
Cosa succede se la visita non va a buon fine?
Al termine della visita medica può accadere che il Medico Competente non rilasci l’idoneità alla mansione. Vediamo perché:
In alcuni casi il Medico Competente dichiara il lavoratore “NON idoneo” a svolgere quel determinato tipo di attività, questo accade quando le condizioni di salute del lavoratore sono cambiate – peggiorate – al punto da non poter più continuare a svolgere il suo lavoro in maniera sicura, per sé e/o per i suoi colleghi.
Nel caso di inidoneità temporanea si dovrà attendere il tempo previsto dal Medico Competente e ripetere una visita medica. Sulla base di questa, poi, il lavoratore può ottenere l’idoneità oppure essere rinviato nuovamente a sottoporsi a una visita successiva.
Quando invece il Medico Competente esprime il giudizio di inidoneità permanente significa che il lavoratore non potrà più svolgere quella mansione, a causa di condizioni di salute irreversibili. In questo caso il Datore di Lavoro è tenuto a ricollocare il lavoratore ad una nuova mansione. Se la nuova mansione sarà inferiore, il lavoratore avrà diritto allo stesso trattamento economico.
Quanto dura la visita medica dei Lavoratori?
La durata della visita è variabile e dipende dal tipo di esami da svolgere.
Se il Medico Competente ha necessità di eseguire solo un accertamento generale, la visita sarà breve (solitamente intorno ai 15 minuti circa).
Quando però è necessario eseguire una visita più approfondita, perché la mansione lo richiede, oppure in base alle condizioni di salute del lavoratore, sarà necessario più tempo.
La durata della visita quindi, tipicamente, può variare da un minimo di 15 minuti a un massimo di due ore.
Chi paga la visita medica per i Lavoratori?
Ai sensi del D.Lgs. 81/08 i costi derivanti dalla Sorveglianza Sanitaria spettano al Datore di Lavoro.
La visita medica dei Lavoratori deve essere svolta durante l’orario lavorativo, e di conseguenza, deve essere retribuita come tale.
Se, per motivi eccezionali, le visite dovessero essere svolte fuori dall’orario lavorativo, il Lavoratore è da considerarsi a tutti gli effetti in servizio, quindi anche in questo caso, deve essere retribuito.
Quali sanzioni per mancate visite dei lavoratori?
Secondo il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro (Decreto Legislativo 81/2008) sono previste multe fino a 5000€ oppure l’arresto fino a 4 mesi per il Datore di Lavoro che non svolge le visite per i suoi lavoratori!
La visita medica è uno dei diritti dei lavoratori: l'obiettivo delle visite, svolte periodicamente, è quello di verificare se le condizioni lavorative causino danni alla salute del lavoratore e, nel caso, trovare rimedio.
Un po' di storia..
La Medicina del Lavoro fonda le sue radici nell’antica grecia, quando Ippocrate, padre della Medicina Scientifica, suggeriva ai suoi alunni di chiedere sempre ai loro pazienti quale mestiere svolgessero, per analizzare meglio possibili correlazioni tra lavoro e malattie, compito che oggi svolge un professionista specifico: il Medico Competente.
Lo studio della Medicina del Lavoro comincia più di trecento anni fa, quando nel 1700, il professor Bernardino Ramazzini, docente di medicina all’Università di Modena e Padova pubblicò un saggio intitolato “De Morbis Artificum Diatriba”, vale a dire “le malattie dei lavoratori” all’interno del quale illustrava i suoi studi sulle correlazioni tra circa 40 tipi di malattie e alcune mansioni tipiche del suo tempo.
Negli anni successivi, con l’avvento della Rivoluzione Industriale e lo sviluppo della società moderna, vennero emanate le primissime leggi per la regolamentazione del lavoro. In particolare verso la fine dell’800 si ebbero le prime leggi sul lavoro in miniera e vennero stabilite le prime assicurazioni contro infortuni sul lavoro e malattie professionali.
Nel 1906 si tenne il primo Congresso Internazionale di Medicina del Lavoro.
Nel 1955 scoppiò il “boom economico” e in Italia furono emanati i primi Decreti: il D.P.R. 27/4/55 n. 547 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”, e il D.P.R. 19/3/56 n.303 “Norme generali per l’igiene del lavoro”.
Nel corso degli anni poi la normativa subì un’evoluzione e nel 1994 si ebbe il Decreto Legislativo 626, con cui vennero definiti in maniera più chiara i rischi professionali, le misure di prevenzione e soprattutto le responsabilità in materia.
La normativa poi venne abrogata e riscritta numerose volte, fino ad arrivare a quello che oggi chiamiamo il “Testo Unico sulla tutela della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro“, ossia il Decreto Legislativo 81/2008, il pilastro base per la tutela dei Lavoratori.
Hai altre domande?
Leggi l’articolo specifico sulla “Visita medica del lavoro” oppure consulta la pagina delle FAQ.
Se hai bisogno di noi, non esitare a contattarci:
Cerchi il Tuo Medico Competente?
Medicolavoro.org assicura tutti i servizi di:
- sorveglianza sanitaria
- consulenza e assistenza
- “cura” del lavoratore
- istruzione al primo soccorso
Il Network dei Medici Competenti
Le nostre zone di preferenza sono la provincia di Milano, Pavia, Monza e Brianza, Piacenza e Lodi, ma grazie al nostro network di Medici del Lavoro possiamo arrivare molto più lontano!
Dove siamo
Abbiamo uno studio a Pavia, e uno nel Centro Direzionale Milanofiori.
A Milanofiori, oltre ai servizi legati alla Medicina del Lavoro, abbiamo anche una sala corsi attrezzata dove svolgiamo anche i Corsi di Primo Soccorso Aziendale.