TAMPONE RAPIDO: COS’È, COME FUNZIONA, QUANDO SERVE FARLO.

Il tampone rapido è lo strumento più veloce che permette di rilevare la positività al virus Covid-19.

Il tampone rapido è uno degli strumenti più diffusi al giorno d’oggi per permettere la diagnosi del Covid-19 e permette di identificare in tempi brevi ed in modo affidabile la positività al virus, anche senza presenza di sintomi.

La rapida diffusione del Coronavirus ha reso necessaria una diagnosi rapida dell’infezione responsabile della sindrome respiratoria, per evitarne l’ulteriore diffusione attraverso il contenimento dei soggetti positivi.

Aggiornamento 27/12/21:

A seguito della rapidissima diffusione della variante Omicron il Governo ha emanato nuove disposizioni per il contenimento dei contagi nel periodo delle festività. Per conoscere le nuove regole leggi il nostro articolo “Decreto festività e Mega Green Pass”

A tal proposito ricordiamo che il 6 aprile l’ANMA – Associazione Nazionale Medici d’Azienda e Competenti, ha pubblicato un importante documento riguardante le modalità previste per il rientro dei Lavoratori colpiti da infezione COVID-19, per approfondire leggi l’articolo sulle condizioni per il rientro in sicurezza a lavoro.


COME SI DIAGNOSTICA L’INFEZIONE DA CORONAVIRUS?

I test attualmente disponibili per rilevare la positività al SARS-CoV-2 sono i seguenti: 

  • test molecolare evidenzia la presenza di materiale genetico (ovvero l’RNA) del virus e viene eseguito su tampone rino-faringeo [leggi l’articolo test molecolare].
  • test antigenico (rapido), che evidenzia la presenza di componenti del virus e viene eseguito su tampone rino-faringeo
  • test sierologico evidenzia la presenza di anticorpi contro il virus. Questi ultimi vengono eseguiti tramite prelievo venoso [qui puoi leggere l’articolo sul test sierologico]
Indice:
CHE COS'È IL TAMPONE RAPIDO
COME SI EFFETTUA IL TAMPONE RAPIDO
QUANDO SI EFFETTUA IL TAMPONE RAPIDO
DOVE SI EFFETTUA IL TAMPONE RAPIDO

Che cos’è il tampone rapido

Il tampone rapido antigenico ricerca per l’appunto l’antigene (ovvero la proteina Spike del virus) e provoca la reazione con l’anticorpo presente nel test per rivelare la presenza del virus, a differenza del tampone molecolare che evidenzia la presenza di materiale genetico.

Questo dispositivo permette di fornire un responso in pochi minuti (a differenza di altri dispositivi che impiegano ore o giorni), per questo i tamponi rapidi possono essere utili a contribuire alla limitazione del diffondersi del virus e contenere la nascita di nuovi focolai.

Tampone rapido

Come si effettua il tampone rapido

La modalità per effettuare il tampone rapido è analogo a quella dei test molecolari, ovvero attraverso un tampone naso-faringeo.

È necessario quindi prelevare del materiale biologico del cavo orale e/o nasale con l’utilizzo di un bastoncino (simile ad un Cotton fioc), questo sarà poi miscelato in un reagente e posto su una striscia di carta che tramite la reazione chimica mostra con un segnale colorato la presenza o meno degli antigeni del Covid-19.
Il risultato si leggere direttamente sulla striscia del test dopo una media di 15-30 minuti, può essere qualitativo, ovvero positivo o negativo, o non valido in caso di campione insufficiente.

I vantaggi di questo tampone sono dunque la rapidità con cui si ottengono i risultati, e la possibilità di poterlo eseguire senza la necessità di rivolgersi ad un laboratorio per l’invio dei campioni.

È necessario precisare che la sensibilità di questo test è inferiore rispetto al tampone molecolare, difatti in caso di risultato positivo al test rapido è opportuno sottoporsi ad un test molecolare in un secondo momento, per vedere confermata l’infezione da Covid-19 e scongiurare un falso-positivo.

Quando effettuare il tampone rapido

I tamponi rapidi danno i migliori risultati nei casi con elevata carica virale, nei casi pre-sintomatici e in quelli sintomatici precoci fino a cinque giorni dall’esordio dei sintomi

E’ opportuno eseguire il tampone rapido in prossimità di incontri che implicherebbero il contatto con persone non conviventi, per scongiurare il rischio di contagio qualora venisse rilevata la positività al virus.

In caso in cui ci fosse un contatto a rischio è raccomandato eseguire il test antigenico circa 24 ore dopo il contatto.
Questo tampone rapido è stato recentemente introdotto negli aeroporti per eseguire uno screening dei passeggeri dove è importante avere una risposta in tempi rapidi.

Dove effettuare il tampone rapido

Al momento è possibile effettuare il tampone in modo privato solo in Lombardia, Emilia, Veneto, Piemonte, Basilicata e Trentino. Il Lazio però ha appena siglato un accordo con i laboratori che consentirà di poter fare i tamponi rapidi ad un costo ridotto.

Dal 1° febbraio 2021 è stato approvato lo schema di accordo tra Regione Lombardia, Federfarma Lombardia, Assofarm/Confservizi Lombardia e la Federazione regionale degli Ordini dei farmacisti per l’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi nelle farmacie aperte al pubblico.

Tale accordo consentirà alle farmacie di effettuare i tamponi rapidi antigenici sia a carico del Sistema Sanitario Regionale (Regione Lombardia comunicherà le categorie di pazienti che potranno effettuare il tampone rapido gratuitamente), sia in regime privato (extra SSR), con costi a carico del cittadino.

Accedere al tampone è quindi molto facile: si può fissare un appuntamento in un laboratorio analisi, non serve la prescrizione del medico o si può acquistare in farmacia in modo del tutto autonomo. In Lombardia sono stati istituiti dei punti “drive in” gestiti da privati anche nei parcheggi degli aeroporti di Linate e Malpensa, accessibili non solo ai viaggiatori.

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