È ufficiale: dal 15 ottobre sarà obbligatorio per tutti i lavoratori esibire il green pass per accedere ai luoghi di lavoro.
Il decreto definitivo è stato approvato con 355 voti favorevoli giovedì scorso, 16 settembre, dal Consiglio dei Ministri ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale firmato dal presidente Sergio Mattarella.
Il green pass obbligatorio sul lavoro contribuirà finalmente a dare una spinta alla campagna vaccinale convincendo i no-vax e gli ultimi indecisi? Lo scopriremo.
Intanto, per conoscere tutto ciò che riguarda la Certificazione Verde in maniera approfondita leggi il nostro articolo sul green pass.
Per avere informazioni sulla tutela della nostra privacy leggi anche Green pass e privacy: quali dati sensibili sono visibili?
Vediamo ora nei dettagli cosa prevede il nuovo decreto.
Indice: IL DECRETO GREEN PASS OBBLIGATORIO LAVORATORI COINVOLTI TEMPO DI VALIDITÀ PICCOLE E MEDIE IMPRESE CHI EFFETTUA I CONTROLLI? SANZIONI PER IL DATORE DI LAVORO SANZIONI PER IL LAVORATORE SOGGETTI ESENTI TIROCINI SMARTWORKING NUMERO VERDE GREEN PASS
Il decreto green pass obbligatorio
“NO alla retribuzione, SI alla conservazione del rapporto di lavoro”
Il decreto firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella prevede dunque che il green pass, o Certificazione Verde, sia requisito necessario per permettere l’accesso di tutti i lavoratori, pubblici o privati, ai luoghi di lavoro.
Il green pass, come sappiamo, viene rilasciato a tutti coloro che:
- Hanno completato il ciclo vaccinale
- Hanno effettuato la prima dose
- Hanno eseguito un tempone molecolare con esito negativo nelle precedenti 48 ore
Al contrario di come era stato previsto precedentemente, la mancanza di green pass non sarà giustificazione valida per licenziare il lavoratore.
Ad egli però sarà sospesa la retribuzione fino alla presentazione della Certificazione Verde, o comunque non oltre il 31 dicembre 2021, questo perché l’assenza a lavoro sarà da considerarsi come ingiustificata, motivo per cui il lavoratore non avrà diritto a nessuno stipendio.
Tutto ciò è valido anche per il lavoratore che presenta un green pass scaduto.
L’assenza in ogni caso non sarà motivo di sanzioni disciplinari, e il lavoratore manterrà il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.
Lavoratori coinvolti
Il nuovo decreto sul green pass obbligatorio sul lavoro riguarderà circa 23 milioni di lavoratori ed è relativo a tutte le categorie, senza distinzione tra posti di lavoro pubblici o privati, e anche per deputati e senatori.
Il green pass obbligatorio sul lavoro sarà richiesto anche a baby-sitter, colf, badanti, e a tutti i professionisti autonomi con partita IVA.
Come è stato stabilito nel testo del decreto legge saranno coinvolti anche magistrati ordinari, contabili, amministrativi, militari e le commissioni tributarie, sono invece esenti dall’obbligo avvocati, difensori, consulenti e periti, compresi i testimoni e le parti del processo.
Tempo di validità
È stato stabilito che il decreto relativo al green pass obbligatorio sul lavoro avrà validità a partire da venerdì 15 ottobre, fino al 31 dicembre 2021, data in cui è stata stabilita un’ipotetica fine dello stato di emergenza.
Attenzione: è stata modificata anche la validità del green pass.
Anche per chi è risultato positivo al virus dopo la somministrazione (dopo 14 giorni dalla prima, o a seguito della seconda) il green pass durerà 12 mesi, e per chi è stato colpito dalla malattia ed effettua la prima dose avrà a disposizione la Certificazione Verde valida dal primo giorno, senza aspettare i 15 giorni successivi.

Piccole e medie imprese
Alle imprese con un numero di dipendenti inferiore a quindici si riserva la facoltà al Datore di lavoro di sospendere il dipendente assente ingiustificato dopo il quinto giorno, e quindi sostituirlo.
La sostituzione però avrà durata massima di 10 giorni e sarà rinnovabile una sola volta, comunque non entro il 31 dicembre.
Chi effettua i controlli
Tutte le verifiche e i controlli relativi al possesso della Certificazione Verde da parte dei lavoratori spetteranno al Datore di lavoro attraverso l’app VerificaC19, o da un suo delegato, e non al Medico Competente, come si era supposto, fino a quando verranno stabilite delle nuove linee guida.
Per conoscere tutti i dettagli leggi anche “Green pass e Medico Competente”.
Queste ultime potrebbero prevedere l’utilizzo di un sistema informatico per la verifica del green pass, simile a quello adottato dalle scuole.
Di recente Inps ha infatti lanciato il servizio “Greenpass 50+” per il controllo digitale del green pass, destinato alle imprese con più di 50 dipendenti.
Sanzioni per il datore di lavoro
Secondo il decreto che prevede il green pass obbligatorio sul lavoro le sanzioni previste per il Datore di lavoro che non effettua i controlli necessari possono variare dai 400€ ai 1000€, ma verranno raddoppiate in caso di recidiva.
Le sanzioni saranno identificate dall’Ispettorato del lavoro, dalle Forze di polizia o da parte del personale delle aziende sanitarie locali che svolge ispezioni in azienda, e saranno poi però stabilite dal Prefetto.
Sanzioni per il lavoratore
Attenzione, ai lavoratori “furbetti” non sarà riservato un trattamento migliore.
Tutti coloro che saranno sorpresi a eludere i controlli della sicurezza ed entrare in Azienda senza green pass o con green pass falso subiranno una doppia sanzione, oltre a dover abbandonare immediatamente il luogo di lavoro.
La doppia sanzione consisterà in:
- multa dai 600€ ai 1500€
- sanzione disciplinare per condotta scorretta
Nel caso in cui lo stesso Datore di lavoro sia a conoscenza dell’irregolarità del dipendente e complice dell’illecito, spetteranno sanzioni ad entrambi.
Soggetti esenti dall’obbligo
I soggetti che possono essere esclusi dall’obbligo del possesso del green pass per accedere ai luoghi di lavoro sono coloro che previa certificazione medica sono esentati dalla campagna vaccinale, secondo le disposizioni del Ministero della Salute.
Per approfondire l’argomento leggi anche “Esenzione green pass sul lavoro: chi può richiederla?”.
Tirocini
L’obbligo di possesso della Certificazione Verde non è escluso per i tirocinanti.
Il green pass infatti è necessario per entrare in qualsiasi locale aziendale, che esso sia per motivi lavorativi o formativi.
Smartworking
Il possesso della Certificazione è obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro, perciò in pratica non è necessario per tutti i lavoratori che operano in modalità smartworking.
Il Datore di lavoro però, non è assolutamente obbligato a prevedere la modalità del telelavoro qualora il suo dipendente si rifiuti di effettuare il vaccino, o il tampone molecolare, con l’obiettivo di presentare il green pass.
Perciò, al lavoratore smart, la scelta è a suo rischio e pericolo, poiché nel momento in cui sarà necessario un incontro in azienda, varranno le stesse regole di tutti gli altri, pena la sospensione dello stipendio.
Numero verde green pass
Come ultimo punto, nel decreto si stabilisce un unico numero verde per tutte le informazioni e chiarimenti relativi al green pass.
Il numero verde unico è il 1500.
Il vecchio numero del contact center 800912491 sarà disattivato.
Per qualsiasi dubbio sulle modalità previste per il green pass obbligatorio sul lavoro lascia un commento sotto a questo articolo!
10 commenti su “GREEN PASS OBBLIGATORIO SUL LAVORO”
Salve, sapete se la sopsensione dal lavoro, per gli over 50 non vaccinati, si può fare anche per chi ha un contratto di 6 mesi, come tirocinio retribuito? Grazie.
Angelo, è valido per tutti i lavoratori.
Purtroppo mio figlio COVID mio marito idem dopo 2 giorni ed io non mi fecero fare tampone subito ma mi fecero aspettare isolamente fatto poi il sierologico risultato che l’ ho avuto da poco anche io anticorpi alle stelle sia da vaccino che da virus come posso avere una esenzione per ora mi dicono che devo aspettare per la 3 dose
Maria, non so… Dovevi fare il tampone anche tu quando c’era il sospetto (forte) che anche tu fossi positiva. Adesso non so come puoi fare. Senti la ATS della tua zona.
vorrei sapere cosa succede se il datore di lavoro non attiva il controllo del greenpass e si presenta senza vaccino/senza greenpass in azienda.
ci sono risvolti legali visto il rischio alla salute degli altri?
grazie mille,
Claudia
Claudia, è scritto qui.
Buongiorno
Dal nuovo decreto si parla solo di super green pass per gli over 50 ma rimane sempre in vigore il green pass base per le altre eta?
Sì, Federica. Nei prossimi giorni cercheremo di capire bene le novità che apporta il nuovo Decreto Legge n. 1 7/1/22.
Purtroppo ogni DL e Legge ha continui rimandi a precedenti leggi e alla fine diventa difficile capire qualcosa….
I legislatori non possono riscrivere le leggi, almeno ogni tanto, invece di continuare a modificare le leggi precedenti?
La segreteria di un laboratorio di analisi cliniche ha l’obbligo di vaccinarsi (super green pass)?
Filippo, direi di sì; i colleghi (non amministrativi) hanno l’obbligo?