audiometria

L’ AUDIOMETRIA

Che cos’è l’Audiometria e perché è così utile nell’ambito della medicina del lavoro?

L’Audiometria o audiogramma o esame audiometrico è un esame medico specifico, utile per diagnosticare l’esistenza di un eventuale deficit uditivo.

Nei nostri precedenti articoli abbiamo già parlato di esami importanti quali il Visiotest, l’ECG, la Valutazione del rachide, gli Esami Tossicologici e la Spirometria.

Si tratta di uno strumento davvero importante, soprattutto per quei lavoratori per i quali si rivela fondamentale tenere sotto controllo le condizioni dell’apparato uditivo. Le problematiche legate al rumore, infatti, rappresentano alcuni dei rischi più diffusi. E questo, soprattutto in ambito industriale ed edile.

Iniziamo subito, quindi, a conoscere tutti i dettagli sull’Audiometria, importante esame di diagnosi dell’ apparato uditivo.

Indice:
CHE COS'È E A CHI SERVE
COME FUNZIONA
COME INTERPRETARE I RISULTATI
PERCHÉ VA FATTA
OBBLIGHI DEL LAVORATORE E DEL DATORE DI LAVORO
CONCLUSIONI

L’Audiometria: cos’è e a chi serve

Il test audiometrico o audiometria è un esame eseguito da medici competenti o da specialisti otorinolaringoiatri.

L’esame rientra certamente tra gli accertamenti più richiesti sul posto di lavoro, in quanto permette di verificare se l’udito dei lavoratori, o comunque di particolari categorie di soggetti sottoposti a maggior rischi sul lavoro, sia danneggiato.

Il test audiometrico viene eseguito in un ambiente silenzioso, utilizzando strumenti speciali come l’audiometro. Questo esame si rivela molto importante per i lavoratori sottoposti a particolare stress uditivo, perché può identificare possibili problemi e disabilità dell’udito.

Lo scopo ultimo dell’esame audiometrico è quello di stabilire se le condizioni di salute del lavoratore sono perfettamente congrue e consone agli incarichi e alle mansioni che gli sono stati affidati durante la propria attività.

Al termine della visita il medico competente, potrà quindi accertare con sicurezza le condizioni del lavoratore. Come abbiamo più volte specificato nei nostri precedenti articoli, secondo il Decreto n. 81/08, o Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, tali valutazioni rientrano a pieno nella disciplina della Sorveglianza Sanitaria, con lo scopo di tutelare e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro.

Ecco quindi che l’Audiometria assume un ruolo fondamentale, per la valutazione dell’ udito dei lavoratori sottoposti a particolari condizioni di rumore, soprattutto all’ interno del settore industriale e dell’ edilizia.

Ovviamente, questo ragionamento si rivela valido sia per gli esame preventivi, che per le visite periodiche.

L’Audiometria: come funziona

Nell’audiometria, l’udito del paziente – lavoratore viene testato sulla base delle principali frequenze percepibili dall’orecchio umano. Questo perché il suono si diversifica tendenzialmente in base alla frequenza, cioè al numero di vibrazioni, al secondo, che l’orecchio umano percepisce.

In questo modo, il test audiometrico può identificare coloro che sono particolarmente suscettibili ad alcune frequenze. Ma pure coloro che hanno sviluppato una progressiva perdita dell’udito, nel corso degli anni.

Per effettuare il test dell’audiometria, in particolare, viene utilizzato un dispositivo chiamato audiometro.

Il metodo utilizzato, nello specifico, consiste nel consentire al paziente di ascoltare un suono alla volta con un’intensità tale da poter essere adattata alla persona.

Questo significa che se ad esempio un suono viene emesso inizialmente ad una frequenza di 1000 Hz a 40 Hz, in seguito, esso verrà gradualmente ridotto, fino a quando il paziente sarà in grado di percepirlo.

E’ importante, in questa circostanza, eseguire lo stesso test su entrambe le orecchie, per valutare eventuali differenze (segnalate spesso dal grafico con una linea rossa, per l’orecchio destro e blu, per l’orecchio sinistro).

Vediamo come il grafico del test o esame audiometrico mostra alcuni valori posti sugli assi delle ascisse e altri su quelli delle ordinate. In particolare, “la capacità uditiva”, misurata in intensità soggettiva o decibel dB, è mostrata sull’asse delle ordinate, mentre le diverse frequenze sono mostrate sull’asse delle ascisse.

In generale, si possono effettuare due diverse tipologie di test dell’udito. Ossia l’ esame tonale e l’ esame vocale: effettuati entrambi tramite cuffie dedicate, un orecchio alla volta.

Il test tonale, in particolare, viene eseguito facendo ascoltare al lavoratore – paziente segnali sonori di diverse tonalità, al fine di valutare l’effettiva capacità uditiva.

L’ esame vocale, invece, ha come oggetto la qualità dell’udito del paziente, al quale viene chiesto di ascoltare suoni che appartengono alla vita quotidiana, come voci umane o certi rumori, come il ticchettio di un orologio.

Al lavoratore è richiesto quindi di indicare, al medico competente o allo specialista, la percezione di ogni segnale tramite un pulsante. Ogni volta che il lavoratore – paziente percepisce il suono, il medico lo registrerà quindi nell’ apposito grafico dell’audiogramma.

Tutte le soglie udibili registrate (anche le più piccole) sono collegate quindi da una linea grafica, tramite il tracciato audiometrico.

L’Audiometria: come interpretare i risultati

I risultati del test audiometrico possono essere diversi, a seconda delle effettive condizioni di salute del lavoratore – paziente.

Nel campo della medicina del lavoro, generalmente, quando non si rilevano particolari problemi a livello dell’ udito, si parla di normoacusia, mentre ci si riferisce a anacusia o cofosi, quando rispettivamente si rileva una totale perdita dell’udito, mono o bi laterale.

La condizione più comune, comunque, riguarda l’ipoacusia. Tale condizione è diagnosticata in quei lavoratori – pazienti che riescono a percepire i suoni, soltanto con un’intensità superiore a 20 dB.

L’ ipoacusia può avere varie forme ed entità (lieve – media – grave) ma generalmente, quanto più la curva uditiva si discosta dalla linea dell’udito normale, maggiore è il deficit uditivo.

Questa condizione è caratterizzata, ad ogni modo, dall’ indebolimento dell’apparato uditivo, causato dal fisiologico deperimento, legato all’ anzianità, della struttura e dell’ apparato dell’orecchio, oppure da danni derivati da un’ esposizione eccessivamente dannosa a condizioni di rumore non tollerabili.

L’Audiometria: perché va fatta

In generale, le visite e gli esami medici specialistici, come ad esempio l’ Audiometria, l’ ECG, o il Visiotest di cui abbiamo già parlato nei nostri precedenti articoli, rientrano nello svolgimento della “Sorveglianza Sanitaria“, messa in pratica dal medico competente con lo scopo di garantire e tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.

Le visite, in particolare, ottemperano a quanto dettato dallart. 41 D. Lgs. 81/08 – o Testo Unico sulla Sicurezza – , che prevede tutta una serie di obblighi normativi che tutelano i lavoratori sul luogo di lavoro.

L’Audiometria o test audiometrico è quindi utile, in quest’ ottica, a verificare se il lavoratore è in grado di svolgere la mansione alla quale è designato o se le sue condizioni risultano compromesse, al punto da inficiare lo svolgimento di tali mansioni lavorative e dover essere assegnato a altro incarico.

L’Audiometria: obblighi del lavoratore e del datore di lavoro

Il lavoratore, qualora lo creda opportuno, è tenuto a fare richiesta di essere sottoposto a visita medica specialistica. Spesso è il caso in cui egli ritiene di essere in una condizione di salute che può compromettere la sua attività lavorativa.

Il medico competente, in questo frangente, deve valutare se tali condizioni siano correlate ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, che, appunto, potrebbero essere suscettibili di peggioramento a causa delle mansioni svolte.

Il medico del lavoro è altresì tenuto ad esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.

Se dai risultati del test audiometrico, viene riscontrata una disabilità uditiva, le condizioni del lavoratore devono essere monitorate, in base alla tipologia di lavoro, di mansioni e di attività che lo stesso lavoratore deve svolgere. Questo è fondamentale per evitare il peggioramento e l’ aggravarsi delle sue patologie.

Se il lavoratore è attualmente designato a mansioni non idonee, tale incompatibilità deve essere quindi subito segnalata al datore di lavoro. Questo per scongiurare il rischio di incorrere in disabilità più gravi o in malattie professionali.

Il medico competente è inoltre tenuto a suggerire al lavoratore e al datore di lavoro eventuali modalità di lavoro alternative. Suo il compito anche di esortare l’ utilizzo dei cosiddetti dispositivi di protezione individuale o D.P.I., come caschi, inserti auricolari e cuffie.

Il datore di lavoro dunque dovrà fornire appositi dispositivi al lavoratore, da utilizzare come protezione sul luogo di lavoro da possibili danni uditivi. Fermo restando che il lavoratore, qualora dovesse operare in condizioni di rumore estreme, ha piena facoltà di richiedere una protezione maggiore per la tutela della sua salute.

L’Audiometria: conclusioni

Ottimo, eccoci giunti alla fine di quest’ articolo.

Se ci hai seguiti fin qui, avrai capito che il test audiometrico o l’ audiometria è un esame molto pratico, utile e veloce, ma soprattutto fondamentale per tutelare la salute e sicurezza all’ interno dell’ azienda, soprattutto quando i lavoratori svolgono mansioni e attività a particolare rischio rumore.

Con l’audiometria, intervenendo tempestivamente, è quindi possibile aumentare le possibilità di recupero della funzione uditiva nei lavoratori – pazienti compromessi e reindirizzarne le mansioni verso altre attività.


Se anche tu hai, all’ interno della tua azienda, la necessità di tutelare la salute e sicurezza dei tuoi lavoratori, in ottemperanza alle disposizioni vigenti in tema di Sicurezza e Sorveglianza Sanitaria, e vuoi rivolgerti ad un medico competente per programmare visite ed esami medici specialistici, non esitare a contattarci al numero 0382451382! Siamo a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno!

Ambiente di lavoro rumoroso
Ambiente di lavoro rumoroso.

Foto di Thanks for your Like da Pixabay

2 commenti su “L’ AUDIOMETRIA”

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