I lavoratori giovani, e con un livello di studi medio/alto, sono più attenti ai benefit aziendali: le aziende “smart” tengono conto di questo dettaglio per tenersi strette le menti migliori.
Secondo un’indagine condotta nel 2021 per Sodexo, i 3 fattori che rendono un’azienda più attraente per i nuovi talenti sono: la presenza di benefit aziendali, un clima di lavoro positivo e piacevole, una buona conciliazione tra vita privata e vita lavorativa.
Vediamo in questo articolo quali sono stati i benefit più richiesti nel 2021 e quali sono quelli che i giovani ritengono più importanti nella scelta di un nuovo impiego.
Indice: COSA SONO I BENEFIT AZIENDALI QUALI BENEFIT ATTRAGGONO I GIOVANI TALENTI FLESSIBILITÀ ORARIA BUONO SPESA BONUS VIAGGI
Cosa sono i benefit aziendali
I benefit aziendali sono tutti quei beni e servizi che il datore di lavoro offre ai propri dipendenti in aggiunta alla retribuzione ordinaria. L’offerta di benefit complessiva di un’azienda è inserita all’interno del suo piano di Welfare Aziendale.
I benefit aziendali possono essere di varia natura, alcuni esempi concreti sono:
- l’assistenza sanitaria integrativa;
- i buoni spesa
- possibilità di flessibilità oraria
- asilo nido aziendale
- misure a sostegno della maternità
- palestra aziendale
- carta di credito aziendale
- auto aziendale
- convenzioni con cinema, teatri, centri sportivi
- corsi per l’aggiornamento professionale
Gli obiettivi di un piano di Welfare Aziendale sono quindi:
- migliorare la qualità della vita dei lavoratori,
- aumentare il loro livello di soddisfazione e benessere,
- far crescere la loro fedeltà all’azienda,
- aumentare la loro produttività e quindi il rendimento dell’intera società.
Al giorno d’oggi l’importanza riconosciuta al Welfare Aziendale è in forte crescita, e i lavoratori, specialmente i più giovani e coloro con un livello di studi medio/alto, sono più attenti all’insieme di benefit aziendali che un’azienda può offrire ai propri dipendenti.

Quali benefit attraggono giovani talenti
Secondo l’Employer Brand Research 2021, un sondaggio condotto da Randstad sulle percezione dell’immagine del datore di lavoro nell’ultimo anno, i 3 criteri più determinanti nella scelta di un nuovo impiego sono:
- la presenza di benefit aziendali in aggiunta alla normale retribuzione,
- un’atmosfera di lavoro positiva,
- una buona conciliazione tra vita lavorativa e vita privata.
Se il nostro obiettivo è costruire una strategia efficace di fidelizzazione dei dipendenti (employee engagment) e diffondere un’alta reputazione come datori di lavoro (employer branding) è fondamentale riflettere su quali benefit attraggono i giovani lavoratori.
Proprio in virtù del ricambio generazionale della forza lavoro, gli imprenditori devono concentrarsi sulle esigenze dei Millenials, i giovani tra i 25/35 anni, e addirittura anche della Generazione Z, coloro nati dopo il 1995, i futuri lavoratori di domani.
Vediamo quindi quali sono i benefit più desiderati dai giovani d’oggi.

Flessibilità oraria
L’avvento del Covid19 ha letteralmente trasformato la modalità di lavoro di moltissimi italiani. A causa dei numerosi lockdown annunciati nei diversi mesi di pandemia e per rispetto delle regole imposte di distanziamento sociale, moltissimi lavoratori si sono ritrovati a svolgere la loro mansione da casa in modalità di telelavoro o tramite il cosiddetto smart working.
È importante spiegare bene la differenza trai due, spesso trattati come se fossero la medesima cosa:
- Il telelavoro si riferisce a una modalità lavorativa in cui il dipendente ha una postazione fissa in un luogo diverso dall’azienda, e deve rispettare degli orari prestabiliti.
- lo smart working invece è una modalità di lavoro agile che si caratterizza per l’assenza di vicoli di luogo e orario.
“Smart” si riferisce proprio a una modalità di lavoro intelligente, che ottimizza la produttività del lavoratore nei tempi e nei luoghi a lui consoni, garantendo una maggiore conciliazione della vita lavorativa e vita privata.
Nel mondo del lavoro post pandemia la flessibilità oraria è diventata fondamentale in tanti contesti per poter proseguire l’attività lavorativa e quindi portare avanti l’intera azienda. Oggi il 40% degli italiani dichiara di non voler più rinunciare a questo benefit, in particolare le donne e i lavoratori con un alto livello di studi reputano la flessibilità oraria un requisito essenziale nella scelta del loro impiego.
Certo è che lo smart working è uno dei benefit più ricercato dai giovani d’oggi, soprattutto da parte di coloro che svolgono professioni legate al digitale, in particolare posizioni di digital marketing, social media manager, graphic designer o programmatori web.
Molti “creatori digitali” affermano inoltre che lavorare 8 ore in ufficio ucciderebbe la loro creatività, e che la possibilità di lavorare in totale autonomia non solo permetterebbe una maggior qualità della vita ma aumenterebbe la produttività e il rendimento del loro lavoro.
È molto apprezzata l’attenzione che si ha per i lavoratori “smart” quando si tratta di attrezzatura personale usata a fini aziendali: per esempio Apple regala mille dollari per organizzare al meglio il proprio spazio-ufficio di casa, magari anche comprandosi un Mac tutto nuovo su cui lavorare…
Questa mossa del CEO di Apple, Tim Cook, è stata molto apprezzata dai dipendenti che si sentono così rispettati e “amati” dall’Azienda.
Un esempio da imitare!

Buono spesa
Tra i benefit più apprezzati dai dipendenti, non solo dai giovani, si riconferma ad un posto d’eccellenza il buono spesa.
Il buono spesa è un premio immediato, poiché è immediatamente fruibile dal lavoratore, ed è un benefit “universale”, nella misura in cui risponde alle esigenze di tutte le persone, indistintamente da età, genere, interessi.
Da una recente ricerca condotta da Harris Interactive per Sodexo durante la seconda ondata della pandemia (su un campione di circa 5000 lavoratori in 8 paesi tra cui l’Italia) emerge che tra i benefit più apprezzati dai dipendenti troviamo al primo posto i premi immediati (34%) al secondo posto i benefit legati food & beverage (24%), e al terzo posto la flessibilità oraria, quindi la possibilità di lavorare in smartworking (23%)
Il buono spesa è così apprezzato da molte persone perché in grado di rispondere alle varie esigenze dei lavoratori essendo sfruttabile in diverse strutture convenzionate, a seconda delle proprie preferenze: ad esempio in supermercati, ristoranti, bar o food delivery.
Si tratta di un benefit conveniente anche per le imprese, perché è deducibile dal datore di lavoro ed è estremamente flessibile: si può offrire forma cartacea o in forma elettronica, in diverse quantità e importi.
Bonus viaggi
Uno dei flexible benefit più recentemente introdotto nei piani di Welfare Aziendale è il bonus viaggi.
Il bonus viaggio oltre ad essere un benefit prettamente economico è anche un ottimo strumento per migliorare la conciliazione vita/lavoro delle persone e ad aumentare il benessere e il relax di un lavoratore singolo o della sua famiglia.
La possibilità di fare un viaggio contribuisce anche a ridurre i livelli di stress e quindi a migliorare successivamente le prestazioni lavorative dei dipendenti. Ad esempio l’azienda Airbnb offre ad ogni dipendente 500 dollari da spendere nelle proprie strutture, che ne pensate? Un ottimo vantaggio, non solo per le famiglie, ma anche per i giovani lavoratori!
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